Mio fratello e Claudia hanno 3 bambini. E ora lei è di nuovo incinta.
Qualche giorno fa, mia madre ha preso un bel respiro e me l’ha detto.
Io invece da quel momento ho smesso di respirare.
Mi sembrava impossibile. Un’altra volta.
Non riuscivo a crederci soprattutto perché, da tempo, Claudia è esaurita. In questi 5 anni ne ha dovuti svezzare tre.
Hanno avuto molte difficoltà perché mio fratello, lavorando all’estero, non poteva essere quasi mai presente. La situazione è stata complessa da gestire anche nel periodo che moglie e figli hanno raggiunto mio fratello a Tripoli. Dopo 2 anni, Claudia è dovuta rientrare in Italia con i bambini e certo, ora, non aveva bisogno di altro stress.
Perciò la notizia di questa gravidanza mi ha scioccato.
Sono preoccupata pensando al 4° cesareo a cui Claudia dovrà sottoporsi e alle difficoltà che tutti dovranno affrontare nei prossimi mesi/anni. Ma non posso nascondere che l’immagine della pancia di Claudia si inserisca impietosamente nella mia. Vuota.
Domenica ho lasciato da parte le mie angosce e insieme a Daniele sono andata a supportare un po’ Claudia. Era necessario verificare di persona come stesse, farle sentire che le ero vicina ed evitarle qualsiasi imbarazzo relativo al paradosso della mia infertilità.
E’ stata una bellissima giornata. Da molto tempo evitavo di vedere i miei nipoti. In parte per preservarmi dalle loro cicliche influenze, in parte perché a volte scaldarmi il cuore con la loro presenza mi lascia addosso un velo di tristezza, quando torno a casa.
Beh poi in 2 giorni le cose sono precipitate: Claudia ha avuto un distacco della placenta e mio fratello cercava con difficoltà di lasciare il paese in rivolta.
Oggi Claudia è a letto, ne avrà per 2, 3 settimane ma almeno il bimbo sta bene.
Mio fratello finalmente è tornato a casa e io....
Io sono felice così. In questi giorni ero talmente preoccupata per queste vicende che mi ero dimenticata di me, dei miei desideri.
Adesso non riesco più a sentirlo questo desiderio che prima scalpitava tanto. Forse mi passerà. Forse sono un po’ depressa perché penso alla prossima icsi che dovrò fare. La considero inutile. E detesto sottopormi di nuovo al protocollo farmacologico inutilmente.
Dove sia andata la mia determinazione, il mio ottimismo , la mia capacità di gestire il percorso della PMA non lo so.
O forse trovo ridicola l'idea di tornare in quella campana di vetro consigliata alle pazienti che abbiano appena effettuato il transfer.
Farmaci di supporto, riposo precauzionale. E per cosa alla fine?
Penso a Claudia e ai suoi 3 bambini che le saltano addosso, che la fanno disperare, esaurire e spesso piangere… eppure quell’esserino è ancora lì, attaccato alla sua pancia.
Penso a Claudia e ai suoi 3 bambini che le saltano addosso, che la fanno disperare, esaurire e spesso piangere… eppure quell’esserino è ancora lì, attaccato alla sua pancia.
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