A volte le parole mi sfuggono.
La paura le inghiotte.
Qualcosa a cui non riesco a dar voce.
Il vostro dolore.
L’attesa che ammutolisce lo sguardo.
Il vuoto.
Quando vi leggo sento la mia vita dentro le vostre. E tremo.
Vorrei dirvi di non disperare perché anch’io temevo che mai sarei riuscita a vedere la luce in fondo al tunnel.
Certo mancano ancora mesi prima che io possa dichiarare sconfitta la paura.
Eppure già questa luce che oggi sto vivendo, mai avrei creduto di poterla sperimentare.
L’immagine qui sopra è il particolare di un quadro di Enrico Benaglia.
S’intitola “Incontro nel vuoto”
Mi fa pensare a tutte le volte che ho creduto di non farcela.
A tutte le volte che avrei voluto fermarmi.
E rinunciare.
A quella volta che Daniele mi afferrò la mano per aiutarmi a riprovare.
Quando vi leggo, penso ai vostri compagni: voce silenziosa che implode nei vostri blog.
Sento l’amore che ogni giorno vi scambiate e protegge dall’abisso della disperazione.
Forse, qualcuno vi sta aspettando.. proprio come voi aspettate lui.
10 commenti:
Alessia, cara. Che coraggio, che emozione, e che sensibilità. Grazie per questo post. Io ti posso solo dire che non ci fosse il mio Ghiro non avrei mai imparato a ridere delle ns "disgrazie" nè a sdrammatizzare la disperazione, nè poi a godermi i momenti belli. Un abbraccio
Arrivo direttamente dalla mail. Un post bellissimo. Grazie.
Anche per me e' stato un finale a lieto fine, ma la morsa allo stomaco non si dimentica.
@Clara
-ridere delle ns "disgrazie"- esatto proprio quello volevo dire..
@Owl
già la morsa.. ne ho ancora qualche residuo addosso..fino a che non arriverò alla meta. Poi prevedo dovrò fare i conti con altre paure, no?
Fortunatamente almeno in questo ci equilibriamo bene: io troppo senso del tragico, lui grande auto-ironia e senso dell'umorismo.
Oh Alessia, quanti stimoli, quante riflessioni, sia qui che nella tua mail...mi piace molto la seconda immagine, quella tribale: mi sa un senso di sgomento, di grottesco, e di profondo dolore, ma anche di sfida e di auto protezione.
La trovo molto commuovente.
Anche lo sfondo, e' come se una macchina fotografica avesse fatto uno zoom rapidissimo sulla coppia, cosi, all'improvviso, lasciando che tutto quello che c'era intorno sfocasse.
Pero' puo' anche essere un tronco d'albero, e la coppia e' rintanata li dietro, che si protegge da questa intrusione.
Mi piace pero' credere che la parte buffa prevalga, e che la coppia stia come facendo le boccacce e pure le spallucce a questa intrusione, come per dire - ohi, che volete, noi siamo uniti, siamo forti, siamo solidi e pullulanti di vita come quest'albero, e vi faremo vedere noi, oh si che vi faremo vedere di cosa siamo capaci!!
Okkey, vaneggiamento a parte, volevo anche dire che la faccenda delle emo spero che si risolva presto...son belle grottesche anche queste cose splatter, vero - noi siamo in piena emergenza blocco di tubi fogna, e ora campeggiam dai miei, aspettando che l'idraulico-rock star si faccia vivo..eeeeek
Ed e`veramente cosi'...senza mio marito non so se sarei arrivata a tanto e tanto ne abbiamo ancora.
ahh Bellissimo post! Ed un bacino.............................................. :-)
@sfollicolatamente
Oh sfolli anche tu mi hai fatto commuovere con le tue interpretazioni! Mi piace seguire i tuoi ragionamenti e cmq direi che ci hai proprio preso :)
Il campeggiam dai tuoi è un inconveniente non da poco ahia iaiaiai... ;)
@jenisha ma sì lo sappiamo che hai un super-maritino! :)))
mi affaccio per la prima volta qui, leggo il tuo profilo e ti faccio i miei migliori auguri...
leggo queste pagine, ammiro queste tue immagini e ne rimango profondamente colpita, in positivo! che profondità in tutto!
@md76
grazie! grazie di cuore :)
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