domenica 25 settembre 2011

E guardo il mondo da un oblò


Il 22 è nato il piccolo F.
Alle 10:05 il medico ha inciso la pelle di mia cognata e alle 10:15 il pargolo era già fuori.
In questa foto sembra un po’ contrariato.. si sa, venire alla luce è un trauma  ;)
E’ sempre la stessa storia: piangi un po’, ti disperi ma presto te ne fai una ragione e cominci a guardarti intorno.
Capita, poi, di avere qualche sobbalzo nella culla se tre fratellini esploratori ti toccano simultaneamente.
Io spero di andarli a trovare mercoledì, dopo il mio controllino al S.Spirito.

Già a proposito, il mio esame… com’è andato?
Per la prima volta dopo 5 anni non mi son dovuta tirar giù i pantaloni ;)
Stop alle transvaginali!
Dopo avermi spalmato di betadine, l’ostetrica mi ricopre con un telo sterile (tiè!) e comincia a sondarmi ecograficamente la pancia.
Il monitor è posizionato in modo da farmi incrinare le vertebre del collo ma non rinuncio a vedere il mio piccolo dopo un mese di astinenza.

Arriva il doctor con siringone in mano “Non si giri, potrebbe impressionarsi!”
EEh?Come dice? Impressionarmi mentre vedo nel monitor che infilza inavvertitamente il mio bambino?
Tuttavia ubbidisco in silenzio, pensando sia meglio conquistare l’immobilità a favore di un’esecuzione corretta dell’esame.
Mi viene in mente l’infermiera che durante il transfer continuava a dirmi di respirare piatto.
Perciò chiudo gli occhi e faccio entrare/uscire l’aria come fosse un filo nell’ago da ricamo.
Tac! L’ago del siringone buca la mia pancetta ma ad esser sinceri a parte la strana percezione cutanea di venire trafitti non ho avvertito dolore.
Colore chiaro, limpido!” sentenzia il doctor, guardando il liquido appena aspirato.
Bene, mi sistemo ed esco dopo pochi minuti.

Fuori dalla porta, nel corridoio c’è una sedia libera.
SBAM craniata pazzesca al muro mentre mi siedo ed esclamo “L’esame è andato bene, ma la ragazza è morta!
La donna seduta accanto a me mi guarda sbigottita mentre io ancora deliro in preda al dolore.

Venti minuti dopo, Nanni Moretti (a lui mi fa venire in mente il doctor) invita me e Daniele a rientrare per controllare che tutto sia ok.
“Non ci sono distacchi della placenta. E’ attaccatissima, si possono vedere i "rampini" da montagna
Sorrido e  penso a Sfolli :)

Ho passato questi 3gg tra il letto e il divano come da protocollo.
Da oggi posso alzarmi senza fare particolari sforzi e il 28 farò nuovamente il controllo ecografico.

Per sapere i risultati dell’esame (e quindi anche il seeesso)  è necessario aspettare il 5 ottobre, collegarsi al sito del S.Spirito e  inserire la password che ci ha consegnato Michele Apicella.

Ma ieri Daniele, senza dirmelo, è entrato nel sito, digitato il codice segreto e…ha trovato questo ;)




martedì 20 settembre 2011

work in progress


Ecco i miei adorabili quanto pestiferi nipoti.
Presto dovranno fare i conti con il nuovo fratellino in arrivo.
Quando? OOh presto, prestissimo.. il countdown segna meno due.
Mi spiace di non poter andare in ospedale a trovare mia cognata e il piccolo F. ma in quei giorni io sarò di riposo dal mio esamino.
Mi viene il mal di testa se penso a mio fratello e Claudia alle prese con tutti e quattro.
Nei prossimi anni, suppongo non basteranno chili di coca per gestire la situazione… ;)

Noi zii, come sempre, cercheremo di fare la nostra parte e aiutare queste due vittime della fertilità..
sperando di provare presto (anche noi!) la fatica di essere genitori.

In confronto a loro.. sarà una passeggiata?



Ci siamo!

Il magico Torii del santuario shintoista di Itsukushima nell'isola di Miyajima. (...ricordi del mio Giappone)

Il 21 è alle porte e perciò la calma sta per impadronirsi di me.

Sabato ho iniziato ad assumere IOSALIDE 500mg e MAG 2 ogni 8 ore.
Ieri ho sospeso CARDIOASPIRIN (mai interrotto dal giorno del transfer) per riprenderlo il giorno successivo all’amniocentesi.
Continuerò a prendere l’antibiotico  fino a domani sera, ma dovrò assumere MAG 2 (l’integratore di magnesio) fino al giorno 23 per aiutare a rilassare l’utero.
Sinceramente spero che sia rilassato a prescindere dal magnesio che gli procurerò!

Tuttavia ormai ci siamo.. sono pronta, uff...  mi manca solo cosa indossare per andare all’appuntamento.
Il mio pancino cresce e a furia di fare la scaramantica non mi sono comprata niente.
Così giro ancora con la cerniera laterale dei pantaloni chiusa a metà  ;)


giovedì 15 settembre 2011

il confine


Circa un mese fa, una ragazza ha “oltrepassato” la finestra della sua camera d’ospedale.
A qualche metro di distanza dalla porta della sua camera c’era, tra gli altri piccoli nati, la sua bambina.
Non conoscevo questa ragazza, ma è la sorella di un’amica che frequentavo un po’ di tempo fa.
Ieri, insieme ad altre amiche, sono andata a casa dei suoi per incontrarla e conoscere la bambina, bellissima.
La osservavo mentre il papà la cullava e le dava il latte e mi chiedevo: perché?

So cosa significhi “stare per”.
Quando ero molto giovane mi è capitato di mettere seriamente a rischio la mia vita.
Superare quel confine, quella finestra.
So cosa significhi trovarsi a metà di quel percorso.
Ovviamente, non ho esperienza della seconda parte. Qualcuno che era con me mi ha fermato.
Ma so che in quel momento si è in uno stato d’incoscienza, non si è consapevoli di ciò che si sta per fare.
Perciò durante questo mese non ho potuto fare a meno di pensare a questa ragazza e sentirla molto vicina. Mi angosciava “vederla” eseguire il suo impulso senza che ci fosse qualcuno a fermarla, a proteggerla da se stessa.
Nessuno è immune. Può succedere a tutti di trovarsi un giorno in quella situazione, senza rendersene conto.