giovedì 15 settembre 2011

il confine


Circa un mese fa, una ragazza ha “oltrepassato” la finestra della sua camera d’ospedale.
A qualche metro di distanza dalla porta della sua camera c’era, tra gli altri piccoli nati, la sua bambina.
Non conoscevo questa ragazza, ma è la sorella di un’amica che frequentavo un po’ di tempo fa.
Ieri, insieme ad altre amiche, sono andata a casa dei suoi per incontrarla e conoscere la bambina, bellissima.
La osservavo mentre il papà la cullava e le dava il latte e mi chiedevo: perché?

So cosa significhi “stare per”.
Quando ero molto giovane mi è capitato di mettere seriamente a rischio la mia vita.
Superare quel confine, quella finestra.
So cosa significhi trovarsi a metà di quel percorso.
Ovviamente, non ho esperienza della seconda parte. Qualcuno che era con me mi ha fermato.
Ma so che in quel momento si è in uno stato d’incoscienza, non si è consapevoli di ciò che si sta per fare.
Perciò durante questo mese non ho potuto fare a meno di pensare a questa ragazza e sentirla molto vicina. Mi angosciava “vederla” eseguire il suo impulso senza che ci fosse qualcuno a fermarla, a proteggerla da se stessa.
Nessuno è immune. Può succedere a tutti di trovarsi un giorno in quella situazione, senza rendersene conto.



4 commenti:

Clara V ha detto...

Povera. E poveri quelli intorno a lei che non potranno mai perdonarsi di non aver capito la gravità.


PS: in bocca al lupo per l'amnio, ti penso! Il 19, vero?

jenisha ha detto...

Se non si ha persona giusta nel momento di sconforto a volte puo' succedere di far brutte scelte. A me solo una volta è capitata, molto tempo fa, per amore di un uomo, sono una madam bovary...ma alla fine sono vita per fortuna..ed ho giurato che la vitä è troppo bella per buttarla via.

Clara ha detto...

Credo che percorrere quella prima metà è facile, è successo a tutti. Nessuno ci può fermare, però, se non noi stessi. Ognuno si salva da solo, e ogni tanto se siamo fortunati, be', c'è una mano che ci stringe.
Un abbraccio e in bocca al lupo x il resto.

alessia ha detto...

@Clara V ..beh spero proprio che la sua famiglia non abbia di questi brutti pensieri.. e soprattutto la mia amica che ho sempre considerato persona intelligente,responsabile e dotata di grande capacità introspettiva. A volte è davvero difficile cogliere i segnali.. altre volte "la cosa" è talmente improvvisa e imprevedibile


ha ha pensami pensami ma il 21! :)


@Jenisha
insomma.. diciamo che tutta quella sofferenza alla fine ti è servita, sei diventata più forte.
Eppoi il tuo destino era il tuo dolce maritino, no? ;)

@Clara Ognuno si salva da solo: giusto! Tuttavia può succedere che la psiche, ogni tanto, tiri brutti scherzi.. e tu non sia più padrone di te stesso. Ci sono vari livelli di dissociazione.. a volte ce la puoi fare da solo, altre volte no.